In sintesi
- 🎬 Immaturi
- 📺 Cine34 HD, ore 21:00
- 📝 Una commedia italiana generazionale che racconta, tra risate e malinconia, le vicende di sei ex compagni di liceo costretti a ripetere l’esame di maturità vent’anni dopo, riflettendo con ironia sull’eterno ritorno all’adolescenza e sulle nevrosi degli adulti di oggi.
Immaturi, Paolo Genovese e il meglio della commedia italiana: stasera in TV un cult generazionale pronto a far ridere, riflettere e (perché no) commuovere. Cine34 HD accende i riflettori su un vero fenomeno pop, distribuito nel 2011 ma a tutt’oggi amatissimo – e attuale! – nello sguardo agrodolce sulle nostre nevrosi di adulti (non del tutto) cresciuti. Immaturi resta una delle commedie italiane più apprezzate degli ultimi anni.
Immaturi: cast, trama e perché non puoi perdere questa commedia italiana
Raoul Bova, Ambra Angiolini, Barbora Bobulova, Luisa Ranieri, Ricky Memphis e Paolo Kessisoglu: raramente il cinema italiano ha riunito un cast così assortito e armonioso, e “Immaturi” è il film che ha dato loro la perfetta occasione. L’idea di fondo è semplice e geniale: sei ex compagni di liceo, ormai quarantenni, costretti da un bizzarro pasticcio burocratico a ripetere l’esame di maturità, vent’anni dopo quel fatidico “ultimo giorno di scuola”.
Sembra quasi una puntata di Black Mirror portata sul terreno della commedia più calda e tricolore, dove però la trovata surreale diventa espediente per mettere sotto la lente l’eterno ritorno degli adulti italiani ai loro irrisolti adolescenziali. Paolo Genovese firma, con la sua solita grazia, un ritratto divertente e un po’ malinconico della generazione delle “Epidemie di nostalgia” (citando un celebre meme), senza mai scadere nello stucchevole o nel retorico.
Il segreto del successo di Immaturi: cast, cultura pop e generazione
“Immaturi” è diventato un piccolo cult anche grazie a un lavoro di gruppo raramente così riuscito. Vi siete mai chiesti com’è possibile che in quasi ogni scena si senta quell’alchimia speciale, come di una reunion fra amici veri? Dietro le quinte, la complicità del cast ha spinto spesso script e gag all’improvvisazione, dando vita ad alcune battute diventate subito virali tra i giovani adulti dell’epoca – in pratica, se nel 2011 hai avuto tra i 30 e i 40 anni, sai di cosa stiamo parlando!
La forza di “Immaturi” sta proprio nell’avere portato in scena una commedia corale sofisticata, senza dimenticare l’empatia verso lo spettatore: ogni personaggio somiglia a un amico, un’ex o addirittura a noi stessi. D’altronde, l’immaturità non invecchia mai: lo dicono le risate e i commenti che ancora oggi tappezzano i social durante ogni replica TV o streaming.
- Giorgio (Raoul Bova): affermato ma fragile, sempre a disagio col suo lato più intimo.
- Francesca (Ambra Angiolini): chef talentuosa, single inveterata con un problema singolare, la dipendenza dal sesso.
- Lorenzo (Ricky Memphis): l’eterno mammone, tenerissimo nerd ante litteram – oggi sarebbe il re dei gruppi WhatsApp di classe.
Barbora Bobulova e Luisa Ranieri completano il puzzle, ognuna alle prese con sogni rinviati, vita da (ri)mettere in ordine e irresistibile bisogno di rimandare “a domani”. Un cast eccezionale, portato alla vetta proprio da Genovese, reduce poi dal successo internazionale di “Perfetti sconosciuti”.
Il lascito culturale di Immaturi: tra sequel, serie tv e fenomeno pop
Il film è stato un trionfo al box office (quando ancora vedere una commedia italiana al cinema era un evento da sold out), tanto da generare un sequel e poi una serie tv. Ma “Immaturi” ha lasciato qualcosa di più: una generazione intera vi si è riconosciuta, dando il via a citazioni infinite e ispirando cineasti e autori TV ad affrontare, con ironia e profondità, il tema dell’eterno passaggio all’età adulta.
L’eco di “Immaturi” si avverte ancora oggi ogni volta che si parla di “bamboccioni”, di ansia da prestazione, di amicizie che resistono al tempo e di famiglie che non mollano mai la presa. A pensarci bene, ha anticipato l’attuale tendenza della serialità italiana a raccontare l’età di mezzo con uno sguardo ironico e catartico, sempre a metà tra sitcom e malinconia.
Questo film è anche un test di autoironia: chi riesce a ridere di sé, rivedendosi nei piccoli fallimenti dei protagonisti, ha capito lo spirito della commedia italiana dell’ultimo decennio. Ecco perché “Immaturi” è molto più di un “compitino ben fatto” (come qualcuno disse alla sua uscita): è una piccola rivoluzione di leggerezza, ancora più godibile se vista – proprio stasera – in compagnia degli amici con cui, magari, si è superato davvero l’esame di maturità.
Stasera, quindi, si parte per la nostalgia, ma con lo sguardo di chi non ha mai paura di non crescere abbastanza. Appuntamento alle 21:00 su Cine34 HD: per una volta, la maturità può anche aspettare.
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