Stasera in tv Suburra con Pierfrancesco Favino e Elio Germano: il capolavoro che ha anticipato gli scandali reali di Roma

In sintesi

  • 🎬 Suburra
  • 📺 Rai Movie, ore 21:10
  • 🕵️‍♂️ Un crime drama ambientato a Roma che racconta la corruzione politica, la criminalità organizzata e il vuoto morale della società italiana, con un cast stellare e la regia di Stefano Sollima. Il film, ispirato a fatti reali e romanzi d’inchiesta, è diventato un punto di riferimento del nuovo cinema italiano d’impegno civile.

Suburra, Stefano Sollima, Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Roma, cinema italiano, crime drama: questi sono i nomi (e i volti) che accendono la serata di oggi, 13 luglio 2025, su Rai Movie alle 21:10. Per chi segue con passione la trasformazione del noir italiano e cerca qualcosa di più di un semplice film, Suburra segna un appuntamento irrinunciabile. Incorniciato da una soundtrack travolgente dei M83 e diretto dall’inossidabile Stefano Sollima, questo film è più di una storia criminale: è una discesa negli abissi morali della capitale italiana, uno specchio della contemporaneità, un noir metropolitano folgorante che ha saputo conquistare pubblico e critica.

Suburra: perché è il film imperdibile della serata

Ci sono film destinati a lasciare il segno e, tra questi, Suburra si ritaglia un ruolo da protagonista. Uscito in Italia nel 2015 (anche se il setting temporale è quello del novembre 2011), il film parte dall’imminente crollo delle istituzioni: la dimissione di Silvio Berlusconi e quella (immaginaria, ma quanto mai profetica) di Papa Ratzinger. Un clima da Apocalisse istituzionale dove il vuoto di potere diventa il campo da gioco per politici corrotti, criminalità organizzata e ambizioni personali senza scrupolo.

L’atmosfera è tetra, sempre avvolta da una pioggia incessante che ha il compito di lavare – o forse più di cancellare – i residui di etica e decoro. La regia di Stefano Sollima trasforma Roma in una gigantesca scacchiera: i personaggi si muovono tra palazzi, chiese e litorale, interpreti di un dramma corale in cui nessuno è innocente. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, ispirato agli scandali reali di Mafia Capitale, ma riesce a superare la cronaca costruendo un racconto universale.

Non bisogna essere appassionati di gialli o di storie criminali per rimanere avvinti: il fascino di Suburra è tutto nella scrittura aspra, nella fotografia cupa, nella colonna sonora elettronica che scandisce ogni svolta drammatica. Un’opera che, con coraggio quasi nerd, si immerge nella simbologia della figura paterna e nella sua assenza – a livello familiare, sociale, persino spirituale. E questo vuoto è il vero motore tragico della storia.

Un cast stellare: Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola e il successo di Stefano Sollima

Se c’è un motivo aggiuntivo per non perdere Suburra questa sera è la prova monumentale del suo cast. Pierfrancesco Favino, in uno dei suoi ruoli più completi, interpreta Filippo Malgradi, un deputato che naufraga tra compromessi sempre più abietti. Elio Germano (Sebastiano) e Alessandro Borghi (Numero 8) trascinano il racconto nel vortice di violenza e disperazione, mentre Claudio Amendola veste i panni sibillini del “Samurai”, ponte oscuro tra politica e criminalità. Accanto a loro la bravissima Greta Scarano nei panni di Viola, emblema di una femminilità combattuta tra amore, complicità e autodistruzione.

  • Sollima, già acclamatissimo per “Romanzo Criminale – La serie” e “Gomorra”, trova qui la consacrazione definitiva: la scelta di girare molte scene tra Roma e Ostia, veri e propri epicentri delle cronache criminali, dona al film un realismo brutale e seducente.
  • Da non dimenticare: il film ha trionfato ai Nastri d’Argento 2016, oltre a ricevere nomination ai David di Donatello e una valanga di consensi presso la critica internazionale.

Dopo Suburra, lo stesso cast e il regista sono diventati punti di riferimento imprescindibili del nuovo cinema d’impegno civile italiano, capace di parlare non solo alla pancia, ma anche alla testa dello spettatore.

L’impatto e l’eredità culturale di Suburra

Parlare oggi di Suburra significa anche riconoscerne il lascito. Il film ha anticipato scandali reali, ispirato la prima serie Netflix originale italiana e influenzato generazioni di autori e registi che hanno trovato in Sollima e nel suo stile diretto e politico un vero modello.

Non è esagerato affermare che Suburra, insieme a Gomorra, abbia riscritto le regole del crime italiano, liberandolo dalle convenzioni della fiction “buoni contro cattivi” e affondando le mani nelle ambiguità reali, nei meandri della società italiana. La sua forza sta nel mostrare che il male non è frutto di deviazioni individuali, ma espressione sistemica di una collettività priva di guide e valori autentici.

L’atmosfera satura, la metafora della pioggia, il lirismo tragico della perdita e del tradimento: Suburra è un’esperienza da vivere con la mente lucida e lo spirito critico acceso.

Non mancano momenti che entreranno nella leggenda del nostro cinema: dallo sguardo duro di Favino alle sequenze cariche di tensione ad Ostia, ogni dettaglio risulta studiato e potente.

Cosa ci insegna Suburra oggi tra Roma, corruzione, cinema italiano e crime drama

Guardare Suburra in una serata estiva del 2025 non è solo tuffarsi in un pezzo della recente storia d’Italia, ma anche ritrovare riflessi inquietanti del presente. I temi delle collusioni, delle crisi morali e della lotta per il potere sono infatti più che mai attuali. Questo film è consigliato a chi non si accontenta della superficie, a chi vuole scavare sotto la crosta della società per ritrovare, nelle macerie morali, quanto ancora ci sia da raccontare.

In breve, se stasera cercate un film che vi lascerà senza fiato, riflessivi e inquieti, Suburra su Rai Movie è la scelta perfetta. È raro che il crimine, la politica, la fede e il destino si intreccino con tanta forza sul piccolo schermo: è cinema da vedere, rivedere e discutere. Appuntamento alle 21:10, con il meglio – e il peggio – dell’Italia raccontato senza sconti né filtri.

Quale elemento di Suburra ti ha colpito di più?
Cast stellare con Favino e Germano
Regia di Stefano Sollima
Soundtrack elettronica dei M83
Ambientazione cupa di Roma
Riflessi sulla società italiana

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